Mobility Manager Training Day

Mobility Manager Training Day

Euromobility, a poco più di un anno dal del Decreto 179 sul mobility management del 12 maggio 2021, attuativo di quanto previsto dalla Legge 77/2020 di conversione del Decreto Rilancio dello stesso anno, ha organizzato un workshop formativo gratuito sugli adempimenti e gli strumenti web di lavoro dei mobility manager.

Il Mobility Manager Training Day si terrà il 5 settembre dalle 11:00 alle 11:30. Registrati per ricevere il link e assistere al workshop formativo gratuito.

Domande e risposte

Di seguito riportiamo le risposte alle domande frequenti. Per ulteriori FAQ sul Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 clicca qui

Risposta: Ai sensi dell’Art. 8 del Decreto pubblicato in GU il 26 maggio 2021, la premialità sarà assegnata ai Comuni.

Risposta: Ai sensi della Legge 77 del 17 luglio 2020 “le imprese e le PA sono tenute ad adottare …”: l’obbligo è dunque assolutamente chiaro, sebbene non sia prevista alcuna sanzione. Tuttavia i futuri finanziamenti (nonché quelli correnti) verranno erogati unicamente a enti e aziende dotati di mobility manager e PSCL: si è preferito dunque un approccio premiante, piuttosto che uno punitivo, analogamente a quanto accade con i finanziamenti sulla mobilità sostenibile per le città, che vengono erogati in presenza di un PUMS redatto, di fatto obbligando le città ad averne uno.

Risposta: Quello del 1998 era un decreto ministeriale, questa del 2020 è una Legge (77/2020). La Legge 77/2020 coinvolge anche le imprese e le PA con oltre 100 dipendenti e non più 300. È inoltre differente l’elenco dei Comuni coinvolti.

Risposta: È vero, ovviamente solo nel caso delle PA. Il decreto non poteva purtroppo contraddire la norma di rango superiore, cioè la legge 77/2020 secondo la quale “… Le amministrazioni pubbliche provvedono all’attuazione del presente comma con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Risposta: È vero, ovviamente solo nel caso delle PA. Il decreto non poteva purtroppo contraddire la norma di rango superiore, cioè la legge 77/2020 secondo la quale “… Le amministrazioni pubbliche provvedono all’attuazione del presente comma con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Risposta: No, non sono previste sanzioni ma ciò preclude l’accesso alle fonti di finanziamento attuali e future.

Risposta: Due dipendenti, in quanto lo smart working è da considerarsi come misura di mobility management. Ovviamente in fase di analisi dei dati occorre specificare se ci si sta riferendo alla totalità dei dipendenti o solamente alla quantità media che giornalmente si reca in sede: ad esempio nella ripartizione modale andrà inclusa o meno la quota di lavoratori in smart working, come se fosse un’alternativa modale.

Risposta: Normalmente la ripartizione modale viene indagata nell’indagine per i dipendenti appositamente predisposta nell’ambito della redazione del PSCL.

Risposta: Nel PSCL possono essere presenti anche opere infrastrutturali (solitamente piccoli interventi di messa in sicurezza o allestimenti negli spazi antistanti la sede, da concordare con il Comune), sebbene il mobility management si caratterizzi prevalentemente per misure di tipo immateriale, caratterizzate da bassi costi ed elevato rapporto benefici/costi.