EuroVelo, la rete cicloturistica più estesa al mondo, compie 25 anni. Il progetto nato nel 1997 per unire i territori e promuovere il cicloturismo in Europa, è cresciuto fino ad arrivare a comprendere 17 ciclovie a lunga percorrenza, fruibili con strade sicure, confortevoli, segnalate e collegate ai principali nodi di interscambio modale. In totale, a progetto completato, saranno 90mila i chilometri di ciclovie percorribili.
I percorsi sono numerati da 1 a 17 e in generale quelli con numeri dispari percorrono il continente da nord a sud mentre quelli con numeri pari vanno da ovest a est.
La Germania è il paese con la maggiore estensione di itinerari che rientrano nella mappatura (9.800km), seguita dalla Francia (8.600 km) e dal Regno Unito (6.000 km). L’Italia è quarta con quasi cinque mila chilometri. Tre sono gli itinerari di EuroVelo che attraversano il nostro paese: la Ciclovia mediterranea (EV 8), che va dallo stretto di Gibilterra ad Atene e a Cipro, di cui la ciclovia del Po ne rappresenta una parte; la Ciclovia Romea-Francigena (EV 5) che unisce Londra a Brindisi passando per Roma ed infine la Ciclovia del Sole (EV 7), che taglia il continente in verticale, da Capo Nord a Malta.
Questa rete transeuropea è stata pensata e viene gestita dalla federazione ciclistica europea (ECF), impegnata a promuovere la mobilità attiva Europa. ECF “approva” le ciclovie rientranti nel progetto insieme ai coordinatori nazionali, ruolo ricoperto da Fiab dal 2011. Sul portale Bicitalia si trovano le informazioni sulle ciclovie che attraversano lo Stivale, con una precisa descrizione dello stato dell’arte, con il monitoraggio periodico dei tracciati, con mappatura e tracce. Eurovelo è un progetto che oltre a migliorare la mobilità locale consente di dare un grande impulso al turismo sostenibile che può generare un fatturato di decine di miliardi di euro l’anno, a sostegno delle economie locali di tutta Europa.
