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UE Cycling Strategy

Biciclette, i 18 punti del maxipiano Ue: dal taglio Iva all’aumento delle ciclabili.

Il Parlamento Europeo ha approvato un “Cycling strategy” che
invita gli Stati membri ad aumentare significativamente gli investimenti nella costruzione di infrastrutture ciclabili e a sostenere politiche industriali per l’intero comparto. La Strategia Europea della Ciclabilità, articolata in 18 punti, parte da un assunto: la bicicletta deve essere riconosciuta come un mezzo di trasporto a pieno titolo, sostenibile e produttivo. L’obiettivo ultimo è quello di raddoppiare in Europa il numero di chilometri percorsi entro il 2030. Questo goal ambizioso potrà essere raggiunto attraverso una migliore connettività tra le aree suburbane e i centri urbani con le “cycle highways” e ancora favorendo la multi-modalità.

L’attenzione per lo sviluppo della ciclabilità punta anche sullo sviluppo dell’industria europea delle due ruote, con il Parlamento europeo che invita gli Stati membri a sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”. Punto cardine della strategia è la sollecitazione ai Paesi membri per la riduzione dell’Iva sulle biciclette. Va in questo senso la decisione del governo portoghese che a novembre scorso ha tagliato l’Iva dal 23 al 6%, ponendo un importante precedente per una strategia che oggi fa parte della proposta comunitaria. Ridurre l’imposta sul valore aggiunto non solo per gli acquisti di biciclette, ma anche per il noleggio e la riparazione darebbe una spinta importante a tutto il settore.