Entro la fine del 2025 i governi dei Paesi Ue dovranno aggiornare i loro piani per la mobilità urbana sostenibile (PUMS) per tenere conto delle nuove modalità di trasporto, ridurre i congestionamenti e aumentare la sicurezza.
La modifica e aggiornamento dei PUMS dovrebbe diventare una delle condizioni fondamentali per l’ottenimento dei fondi europei destinati alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali nel settore dei trasporti (Ten-T). Tale revisione delle regole sui TEN-T, richiesta dal Parlamento Europeo, sarà votata dall’assemblea la prossima settimana a Strasburgo.
La volontà di Bruxelles è quella di completare le opere principali indicate nei TEN-T entro il 2030 e terminarle nel loro complesso entro il 2050, eliminando colli di bottiglia e realizzando le necessarie opere di raccordo.
Alcuni europarlamentari sostengono inoltre, l’introduzione di una scadenza intermedia per il 2040 per accelerare le procedure. Infine, in presenza di significativi ritardi, il Parlamento Europeo suggerisce di dare alla Commissione Ue il potere di aprire subito procedure d’infrazione e di ridurre, se non bloccare, i finanziamenti europei.