Le frasi famose

“Invano con le grida e con le minacce tentai di arrestare il cocchio omicida;appena ho potuto salvare me stesso…è vergogna che nella patria di Beccaria, ridivenuta libera, sussistano ancora i delitti della tirannide, e si veggano miseramente perire i cittadini sotto què cocchi ove siedono i già potenti insultando il popolo pedestre”
 
Ugo Foscolo, lettera del 21 febbraio 1798 indirizzata all’amico Sopransi
“Si nasce soli, si muore soli però nell’intervallo c’è un bel traffico.”


Paolo Conte


 

“Se l’uomo è unione di corpo e mente, la bici è la sua apoteosi, perché in bici corpo e mente vanno alla stessa andatura”
 
Paolo Rumiz (È Oriente, 2003)
“L’americano medio dedica più di 1.500 ore all’anno alla sua automobile. Sono comprese: le ore che passa al volante, quando l’auto si muove o sta ferma; le ore di lavoro necessarie per pagarla e per pagare la benzina, i ricambi, i pedaggi, l’assicurazione, le multe, le imposte… Questo americano impiega dunque 1.500 ore per percorrere in un anno 10.000 km. Per fare 6 km ha bisogno di un’ora. Nei paesi non industrializzati la gente si sposta esattamente alla stessa velocità andando a piedi, col vantaggio supplementare di poter andare in qualunque luogo e non solamente lungo le strade asfaltate”
  
Ivan Illich (Energia, velocità e giustizia sociale – 1974)
 
“Camminare è forse, mitologicamente, il gesto più comune e quindi il più umano. Che sia nel ritratto o nell’automobile, qualunque sogno, qualunque immagine ideale, qualunque promozione sociale abolisce in primo luogo le gambe”
 
Roland Barthes
“Ho viaggiato a piedi soltanto ai miei bei tempi, e sempre con diletto. Ben presto i doveri, gli affari, un bagaglio da portare mi hanno costretto a fare il signore e a prendere la vettura (…), e, mentre prima nei miei viaggi non sentivo che il piacere di andare, da allora ho sentito soltanto il piacere di arrivare”
 
Jean-Jacques Rousseau
“Chi va a piedi raramente ha l’arroganza dell’automobilista (…) perché sta sempre ad altezza d’uomo, e sente a ogni passo la scabrosità del mondo e la necessità di rapportarsi amichevolmente alle persone che incontra sul cammino”
 
David Le Breton (Il mondo a piedi, 2001)
“Se fossi Sindaco lascerei il centro storico libero da ogni contaminazione : non si entra più con l’automobile, si va a piedi, con la bicicletta, con la carrozzella…. Io considero il centro di Roma come un grande salotto da praticare a piedi, anzi, in punta di piedi, con molta religiosità. E invece ad un certo punto Roma l’hanno considerata come un’altra città”
 
Alberto Sordi