La strategia “Fit for 55”, varata dagli organi Comunitari nel luglio 2021, evidenzia la necessità di “ridurre le emissioni complessive del 90% entro il 2050 per approdare alla neutralità climatica”. La transizione verso una mobilità green punta a trasporti puliti, accessibili e a prezzi calmierati e, per ridurre le emissioni di CO2, l’Europa valuta una riduzione del 55% delle emissioni delle automobili entro il 2030, riduzione del 50% delle emissioni dei furgoni entro il 2030, zero emissioni prodotte dalle automobili nuove entro il 2035.
A livello finanziario la linea è tracciata, già da un po’, da quando, in particolare, è entrato in gioco il Green Deal europeo, integrato poi dal NextGenerationEu che destinerà circa il 40% della spesa alla transizione verde. In tal senso, sono state gettate le basi per la futura eco-finanza con strategie di riferimento in vari settori, tra cui la mobilità sostenibile e smart.
A tal proposito, una delle nuove opportunità di finanziamento specificatamente destinate al settore è l’European Startup Prize for Mobility (Eusp), il programma di accelerazione supportato dal programma europeo Horizon Europe, che sostiene le 10 migliori startup europee che sviluppano soluzioni innovative per la mobilità sostenibile. Per la sua quinta edizione, le candidature resteranno aperte fino al 20 giugno 2023 con un focus su diversi temi legati alla mobilità sostenibile di merci e persone. I primi 4 classificati beneficeranno di un programma di mentoring per lo scale-up, al fine di inserirsi in un nuovo paese europeo a loro scelta, mentre i primi 10 potranno approfondire le opportunità di finanziamento attraverso un demo-day con diversi investitori europei, che gli permetterà di accedere a un programma di scaling-up della durata di 6 mesi.
In autunno poi, a Bruxelles, nei giorni del 17 e 18 ottobre, si terrà la quarta edizione del The Future of Road Mobility – Form Forum 2023, organizzato dallo European Automotive Research Partners Association (Erpa). I soggetti del settore industriale si incontreranno e confronteranno con il mondo accademico e della politica, per condividere best practice e creare nuove sinergie applicabili al campo della ricerca di un settore, quello automobilistico, che punta a essere più resiliente, sostenibile e circolare.